sabato 25 dicembre 2010

13 anni

auguri a Francesco, ovviamente in ritardo, non dolci ma salati !!! ecco i panini semidolci delle simili in versione 13, la ricetta? qui

venerdì 24 dicembre 2010

Stelle di Elena


In attesa della ricetta, vi mando la foto delle stelle di Elena

giovedì 23 dicembre 2010

PANDORO


questo é la foto del  pandoro di Natale 2009, quello del 2010 é bruciacchiato.... sig

PANDORO DELLE SIMILI con modifiche di Sabrina e miei tempi

Ingredienti: lievito di birra 18 gr, farina di forza 450, zucchero 160, burro 170 gr , tuorlo 1, uovo 3, sale, stecca di vaniglia, zucchero a velo, stampo da pandoro da un kilo

23 dicembre ore 15
preparare Il lievitino:
15g di lievito di birra, 60g di acqua tiepida, 50g di farina di forza, 1cucchiaio di zucchero , 1 tuorlo
fondere il lievito nell’acqua tiepida, unire lo zucchero, il tuorlo e la farina e battere finchè sarà ben amalgamato e liscio, coprire e far lievitare al caldo fino al raddoppio per circa 60 minuti.

23 dicembre ore 16 impastare il primo impasto: 200g di farina di forza, 3g di lievito 35g di zucchero, 30g di burro, 2 cucchiaini di acqua, 1 uovo
aggiungere al lievitino il lievito sciolto in acqua, lo zucchero, la farina e l’uovo, mescolare e battere vigorosamente poi unire il burro a t ambiente, e battere finchè non si sarà amalgamato. Coprire e lievitare fino al raddoppio in luogo tiepido.

23 dicembre ore 19
Secondo impasto:
200g di farina di forza, 125g di zucchero, 2 uova, 1 cucchiaino di sale, semini di una stecca di vaniglia.
unire al secondo impasto le uova, lo zucchero, la farina, il sale e la vaniglia e battere per 10 minuti.
Schiacciare l’impasto, ripiegarlo su se stesso, metterlo in una ciotola unta di burro e lievitare fino al raddoppio.

Mettere in frigo per circa 40 minuti (il tempo si può prolungare fino alle 8-12 ore e ricominciare la mattina dopo.

23 dicembre ore 22: burro 140 gr
Fare la sfogliata per tre volte riposando sempre 15 -20 minuti. ( o 5 in frezzer)
Ammorbidire il burro e dargli la forma di quadrato
Fare un quadrato con la pasta (più grande di quello del burro) e metter al centro il quadrato di burro ripiegare i quattro angoli verso il centro e saldare bene così da tenere il burro all'interno. Con il mattarello tiri la pasta delicatamente in modo da ottenere un rettangolo , tirare, poi ripiegare in tre, far riposare in frigorifero per 15 o 20 minuti (5 minuti in freezer) ristendere in rettangolo e ripiegare in tre. Ripetere tre volte, durante il lavoro usare lo zucchero a velo per “infarinare” l’asse
Rivestire lo stampo con la carta d’alluminio spennellata di burro, o usare stampo antiaderente.
prendere l’impasto e fare una palla, in modo da “stringere” sotto la chiusura,
Mettere nello stampo con la chiusura sotto e farlo lievitare finché raggiunge il bordo, ci vogliono diverse ore. ( anche 14)

24 dicembre ore 10 o 12
Forno statico: a 175° per 15 minuti e a 160° per circa 15. Forno ventilato: 165° per 15 minuti e poi 150 °
Controllare con lo stecchino. Togliere dallo stampo appena possibile e spolverizzare con lo zucchero vanigliato.

domenica 19 dicembre 2010

Scorze d'arance ricoperte di cioccolato



Regalino per Natale: sono un'ottima scusa per produrre dolci. Per questi devo ringraziare la signora Fausta, amica di mamma.
Sono partita dalle arance bio ritirate dal GAS.
Pelate circa 5 kili di arance, Im quattro grossi spicchi
Tagliate le scorze a fettine di un centimetro. Messe a bagno in acqua per tre giorni, cambiando l'acqua frequentemente .
Pesate e mescolate con un quantitativo di zucchero pari ai 9/10 del peso
Mescolato scorze e zucchero e lasciate a macerare qualche ora , fino allo sciogliersi dello zucchero e la formazione di un'acquetta .
Fatte cuocere fino alla completa evaporazione dell'acquetta e la candidatura dello scorze
Fatte asciugare su carta forno.
Successivamente ho immerso le scorze nel cioccolato temperato e le ho fatte asciugare su carta forno .

Dosi: da 5 kili circa di arance ho ottenuto un kilo e 200 grammi di zeste a cui ho aggiunto un kilo e 100 di zucchero.
Ho consumato circa mezzo kilo di cioccolato, ma temperato un kilo ,
Ho ottenuto dodici sacchetti da 150 gr ciascuno. Durante la procedura molte scorze sono "evaporate" qualche topo in casa ?
Le indicazioni sul Temperaggio sono qui

giovedì 9 dicembre 2010

temperaggio del cioccolato



Sembra più complicato a dire che a fare, ma in realtà, basta investire in un termometro


Premessa:

Il temperaggio è indispensabile perché il burro di cacao cambia tipo di cristallizzazione in funzione della Temperatura, se la temperatura del cioccolato fondente supera 32 (29 per cioccolato al latte) il cioccolato raffreddandosi non riesce a indurirsi in modo corretto: non raggiunge la giusta consistenza e diventa opaco con macchie bianche superficiali,
Il temperaggio permette invece di ottenere del ciocolato lucido, croccante.
L’obiettivo è quello di rendere fluido il cioccolato, e quindi lavorabile, garantendo la giusta cristallizzazione del burro di cacao.
Si comincia sciogliendo il cioccolato di copertura attorno ai 45 con un bagnomaria caldo, o in microndde (non superare questa temperatura altrimenti si rovina definitivamente), per poter raggiungere la giusta cristallizzazione bisogna raffreddare velocemente il cioccolato mescolando in continuazione fino 26-27 gradi per la copertura di cioccolato al latte, fino a 27 28 per la copertura di cioccolato fondente: a questo punto il burro di cacao ha ripreso la sua cristallizzazione ma il cioccolato a questa temperatura ha una consistenza pastosa ed è troppo poco fluido per poterlo lavorare per fare gusci dei cioccolatini o altro.
Quindi con molta delicatezza va portato alla temperatura di lavorazione (29 30 per il cioccolato al latte, 30-31 gradi per il cioccolato al fondente). Bisogna stare attenti questa ultima fase è veloce e se si supera la temperatura di 31 gradi (29 per il cioc al latte) il burro di cacao cambia cristallizzazione di nuovo
Per raffreddare io uso il bagnomaria di acqua e ghiaccio, i maestri cioccolatai spatolano sul marmo (è il metodo migliore: ma ci vuole molta manualità), e altri aggiungono il cioccolato grattuggiato che sciogliendosi, abbassa la temperatura della massa.
Per rialzare al temperatura aggiungono alla massa raffreddata parte del cioccolato caldo tenuto da parte, in genere raffreddo circa due terzo della massa che ho sciolto e tengo da parte un terzo
Per lavorare il cioccolato in casa meglio usare il cioccolato di copertura che è costituito da cacao (almeno 60%), burro di cacao ( almeno il 30%) e zucchero, più emulsionanti. Gli altri cioccolati, magari buonissimi, sono difficili da lavorare in casa
Io uso il lindt o il luisa della perugina in quantità più che sufficienti, eperienza personale: se non c’è scritto di copertura sull’etichetta non riesco a temperarlo
Meglio lavorare almeno 1 kilo - 1,5 kili perché in questo modo la massa cambia temperatura più lentamente ed è più facile, con i volumi piccoli bisogna essere molto veloci, inoltre il cioccolato avanzato può essere usato più volte

Procedimento:
utensili
1. vaschette per il ghiaccio e ghiaccio, pentola per bagnomaria, stampi in policarbonato cuchiaio in resina o legno ma solo destinato al cioccolato, ciotole meglio il vetro perché l’acciaio cambia troppo velocmente la temperatura, carta forno, gratelle
2. termometro a sonda: è indispensabile: c’è che ci riesce ma ci vuole una grande esperienza,
3. dosi: per piastra di 4 uova da 15 cm. Uso almeno un kilo avanza un po’ ( ogni uovo è circa 120 grammi), ma meno non si riesce a lavorare, per uova grandi da 25 cm, ci vuole un kilo e ne avanza la metà circa
a) preparare il ghiaccio il giorno prima ( non è banale se mi dimentico non posso temperare il cioccolato)
b)spezzatare il cioccolato in piccoli pezzi, io uso il coltello seghettato del pane, metterlo in ciotola di vetro o plastica resistente al calore
c) far fondere il ciocclato con un bagnomaria tiepido, non portare a ebollizione l’acqua oppure far fondere usando il microonde per 30 sec a max potenza, togliere, mescolare, rimette nel Mo per 30 sec, toglier mescolare e rimettere nel Mo, avanti così fino a che non è fuso
d) Mentre il cioccolato di scioglie mescolare sempre, per omegenizzare la massa, e misurare la temperatura non deve superare i 45° . ribadisco di non far bollire l’acqua per evitare che vapore o bolle entrino nella ciotola. Se l’acqua bolle, spegnere il fuoco. Scioglierlo bene: non devono esserci pezzetti interi
f) Dividere in due la massa: un terzo tenerlo da parte, due terzi procedere con il raffreddamento
g) Raffreddare la ciotola in bagnomaria di acqua e ghiaccio: mescolando sempre, per ricristallizzare il burro di cacao. il cioccolato comincerà a diventare pastoso e a rassodarsi sui bordi: togliere ogni tanto dal bagnomaria e continuare a mescolare, per rendere tutto omogneo e controllare sempre la temperatura, portare a 26-27 gradi
h) A questo punto aggiungere il cioccolato tenuto da parte e mescolando portare alla temperatura di lavorazione (Per la copertura al latte e bianca la temperatura di lavorazione è di 29 gradi per il fondente è di 31 gradi) Poiché è l’operazione più difficile bisogna fare attenzione: versare il cioccolato più caldo in due o tre volte, mescolare sempre e controllare l’alzarsi della temperatura.il cioccolato tornerà fluido, maggiore è la fluidità, più sottile sarà lo spessore dei gusci dei cioccolatini o delle uova, Personalmente sto un po’ sotto la Temperarutra di lavorazione, circa un gradi, per sicurezza a questo punto il cioccolato è temperato

A questo punto il cioccolato è temperato

Per fare i cioccolatini ripieni con piastre
1. versare il cioccolato temperato sulla piastra dei cioccolatini, battere per distribuire e non avere bolle di aria
2. voltare su una gratella con sotto della carta forno e far uscire il cioccolato in eccesso
3. raschiare con una spatola la piastra in modo da pulire bene i bordi suepriori
4. riempire con ripieni vari
5. chiudere di nuovo con la copertura temperata
6. si capisce che sono pronti quanto riappare la trasparenza della piastra
7. per far prima, può essere utile il frigorifero: il cioccalato tende a ridursi di dimenzione, ma bisogna stare attenti perché l’umidità del frigorifero purò rovinare il cioccolato, non superare i 10 minuti, in inverno megli usare un locale fresco,



Per fare cioccolatini senza stampi
8. usando l'acetato ( quello per i lucidi fotocopiabili) si fanno cadere delle grosse gocce che creano dei piccoli dischetti di cioccolato e poi decorarli con pistacchi, mandorle, nocciole..... Mettendo i uno stuzzicandente lungo, vengono dei lecca lecca di cioccolato
9. oppure con i ripieni fatti raffreddare in frigorifero si fanno delle palline, tipo tartufi grandi come noci, poi si tuffano nel cioccolato temperato e si estraggono le estrai conl'aiuto di due forchette sgocciolando e si appoggiano sull'acetato, vengono un po' deformi ma molto belli lo stesso proprio perché uno diverso dall’altro

per fare le uova:
1. con stampi in policarbonato doppi: o stampi cavi in genere: riempire a due terzi uno dei due stampi, chiuderlo con l’altro: ruotare in tutti i sensi in modo da coprire bene le pareti, aprire, scolare l’eccesso, lasciare asciugare leggeremente depositare la sorpresa e richiudere
2. per stampi singoli: rempiere per un terzo: ruotare e distribuire bene il cioccolato, scolare l’eccesso, e far asciugare: per unire le due metà usare dell’altro cioccolato temperato, è un po’ complicato, ma si riesce
3. Si capisce che l’uovo è pronto perché cambia la trasparenza dello stampo
4. Anche qui il frigorifero può aiutare, magari poco prima di toglierlo dallo stampo

Spessore: non serve troppo sottile, sia perché i riceventi ne rimarrebbero male, sia perché é più facile da fare e quando si toglie dallo stampo crea meno problemi.
Se il cioccolato é molto fluido conviene fare due passaggi , ma non serve avere il cioccolato molto fluido, non è necessario arrivare fino alla temperatura di lavorazione, si può stare più bassi

po

martedì 30 novembre 2010

Gratin di verdure invernali


La maggior soddisfazione quando cucino è riuscire a trovare la ricetta partendo dagli ingredienti a disposizione senza acquistare altro.
Spesso si pensa alla ricetta e si fanno gli acquisti di conseguenza. Fare il contrario é più difficile, ma vuoi mettere ? Ecco il vero divertimento: tornare a casa aprire il frigorifero e la dispensa e poi creare il piatto.
Menomale che c'è Stefano, guardo il frigo, lo chiamo e lui ha sempre l'idea perfetta.
Il frigorifero di questi giorni é ricco delle verdure di Taverna, l'azienda che fornisce le verdure al GAS Tortona, in particolare verze, patate e carote
Ecco l'idea di Stefano
Dosi per quattro persone:
Una verza, quattro patate grosse, due carote, olio 15gr, farina 25gr, brodo 250 gr. Sesamo
Lessare verza lavata e tagliata a fette, lessare patate, pulire tagliare a fette e lessare carote.
Pelare e tagliare a fette le patate,
Preparare una vellutata: preparare il brodo, preparare il roux con olio e farina facendolo cuocere qualche minuto. Aggiungere il brodo, far cuocere finché non si addensa.
Prendere una pirofila e mescolare le vedure: versare la vellutata, distribuire il sesamo e infornare a 170 gradi per circa venti minuti

martedì 16 novembre 2010

Torta di mirtilli di Alda


In questo  un periodo  sono un po' indietro con l'aggiornamento del blog:  il lavoro mi sta fagocitando, pazienza di fa quel che si può.......

Questa é la torta che ho fatto per Giulio, Paola, Giorgio e Alssendro, a fine agosto, é una delle ricette di Alda, in quei giorni ero piena di mirtilli, acquistati tramite il GAS e facendo una ricerca nella quasi infinita raccolta di ricette che ho salvato sul pc é apparsa questa.
Non potevo rischiare con una ricetta non certa, e quelle di Alda, sono sempre sicure, come sempre preferisco riportarla con le sue parole, chiare e semplici
La fotografia é terribile, lo so, non rende per niente.....sembra appoggiata in terra: ma non lo é: é sul ripiano del camino

Torta di mirtilli

Per la base: 275 g di farina, 135 g burro, 80 g zucchero. Niente uovo e niente lievito.

Per il ripieno: 400 g mirtilli, anche surgelati (se sono surgelati, allargarli su un piatto prima di cominciare); 300 g di formaggio fresco tipo Quark oppure 200 g di ricotta e 1 yogurt bianco; 5 cucchiai di zucchero di canna (ma va bene anche il normale semolato)3 uova grandi o 4 piccole (per chiarezza: ho usato 3 uova e, pesate con il guscio, facevano 205 g).

Forma: da crostata, a bordo basso, diametro 28 cm (non più piccola).

Per la base si può anche usare una qualsiasi ricetta di pasta frolla, ma con questa vi garantisco che il bordo risulta morbido e non si rompe al taglio: solo che la pasta è un po' difficile da lavorare. Io procedo così: metto gli ingredienti nel robot da cucina, aziono brevemente fino a che il tutto è sbriciolato fine, aggiungo un paio di cucchiai di acqua fredda e aziono ancora; quando vedo che comincia a prendere, finisco a mano.
Dato che è anche difficile da stendere, preparo un foglio di carta da forno più grande della teglia, e stendo la pasta sulla carta, infarinando leggermente il mattarello; poi trasferisco nella forma, con la carta, pareggio il bordo e ritaglio la carta in eccesso.
Il resto è più facile: si battono le uova con lo zucchero, senza montarle, si aggiunge la ricotta e lo yogurt, ottenendo una crema densa.
Si distribuiscono i mirtilli sulla base di frolla e si ricopre con la crema.
In forno a 180° 45 minuti; il bordo dev'essere ben dorato, e la lama di un coltellino deve uscire dal centro senza resti di crema.
Alda Muratore
Luxembourg

martedì 9 novembre 2010

La farinata di Fabio

Finalmente ho inaugurato la teglia di rame che mi ha regalato kitty, domenica l'hanno assaggiata in pochi, c'era troppa roba.
Grazie a Fabio per la ricetta, praticamente perfetta, grazie a Anna e Paola che hanno seguito la cottura.
Riporto le indicazioni di Fabio :
170 g. di farina di ceci, 510 g. di acqua, un cucchiaini  di sale e due cucchiai di olio. Mescoli il tutto : ogni ora ed elimini la schiuma che si forma. Dopo tre ore versi nella padella apposita. Questo per una padella di rame di 35.
Cottura 15-20 minuti nel forno a 180 gradi girando la teglia ogni 5 minuti di 90 gradi. Poi dipende molto dal forno. La superficie deve diventare dorata o anche di più e l'interno deve essere cotto. Tanto pepe e buon appetito!

Lasagne per 32



O forse per 50:  perché sono avanzate !!!! Eravamo in 32 : 14 adulti, 12 bambini, 6 adolescenti.

Ho fatto due teglie 30 per 40 con queste dosi:

Sfoglia : 6 uova, 500 gr di farina tipo 00, 100 gr semola di grano duro

Ragù: 1 carota, 1 cipolla grande, 1 gamba di sedano, due bicchieri di vino , due kili carne bovina macinata, quattro salamelle, un kilo di pelati, una manciata di funghi secchi ammollati,

Besciamella: 4 litri di latte, 280 gr farina, 280 gr burro, sale, noce moscata, 100 gr di grana padano.

Procedimento:
In una padella ho preparato il soffritto, prima solo cipolla, dopo sedano e carote,  a bassa temperatura, in una seconda padella  ho rosolato la carne sia il macinato che le salamelle tagliate a pezzetti.

Scolato la carne dal grasso e mescolato al soffritto, aggiunto il vino e fatto evaporare.

Aggiunto i pelati due bicchieri di brodo e lasciato cuocere il tutto per almeno due ore, verso la fine ho aggiunto i funghi ammollati e tritati.

Mentre cuoceva il ragù ho preparato la sfoglia e ho steso con la sfogliatrice le sfoglie.

Ho preparato la besciamella: scaldato il latte in una pentola d'acciaio e preparato il roux in un padellino e fatto cuocere qualche minuto, poi unito il roux al latte caldo.

Mescolato con frusta aggiunto sale, noce moscata, grana padano e tenuta in caldo.

Fatto cuocere in acqua bollente salata le sfoglie: una per volta, man mano le ho raffreddate con l'acqua corrente, e ho predisposto gli strati man mano che era pronta la sfoglia.

La besciamella deve restare liquida per poterla distribuire facilmente, quindi ancora calda.

Al termine ho distribuito il pane grattugiato e un filo d'olio d'oliva.

domenica 17 ottobre 2010

Triglie con Salvia


Ieri ho sistemato il balcone: ho eliminato le piante morte e sistemato le rose contro il muro, mi sembra che il freddo posso rovinarle; portati dentro gli agrumi ( o meglio quel che resta di loro) e ammirato con la bocca aperta la mia salvia: mai stata così bella in tutta l'estate. che le faccia bene l'autunno? Le triglie sfilettatte in frezeer, gli appunti del corso IPCA nello scaffale IKEA......

Triglie con Salvia

Ingredienti per due persone affamate: 6 triglie piccole, 6 foglie grandi di salvia o di più, semola di grano duro, sale, olio evo.
Sfilettare le triglie o (comprare 12 filetti all'esselunga) lavare e asciugarli con carta da cucina.
Infarinare con la semola le foglie di salvia, farle saltare in un filo d’olio, metterli su carta da pane ad assorbire l’olio e tenerle al caldo.
salare e infarinare i filetti à con la semola, scaldare un filo d’olio in una wok e far saltare i filetti, metterli sulla carta da pane per assorbire l’olio in eccesso, salarli e servirli subito.
Nella foto si vede la versione a sandwich: mettere le foglie di salvia tra due filetti salati, schiacciare bene, infarinarli e saltarli con la wok , farli assorbire l’olio sulla carta da cucina o sulla carta da pane.

Sablé al Cocco


buoni, velocissimi da fare, ottimi con il caffé, anche questa ricetta l'ho imparata all'Ipca dal grande  Angelo Principe, li ho fatti per il ritorno dalle vacanze dei nipoti.

Sablè al Cocco


Dosi per una paio di teglie (circa)

Ingredienti: farina tipo 00 250 gr, burro a temperatura ambiente 175 gr, zucchero a velo 100gr, cocco rapé 125 gr, albume 25 gr, zucchero semolato 50 gr circa

Impastare il burro morbido con il cocco e  lo zucchero a velo. Aggiungere l’albume e mescolare.
Unire la farina e impastare velocemente
Modellare dei cilindri con un diametro di circa 2/3 cm e ruotarli nello zucchero semolato. Lasciarli rassodare in frigorifero per un paio d’ore.
Per modellare i cilindri tenere le mani un po’ storte .
Tagliare a fette, deporre sulla teglia ricoperta di carta forno, cuocere alla temperatura di 200 210 gradi per circa 15 minuti.
Devono colorire senza brunire troppo

giovedì 14 ottobre 2010

Sformato di zucchine di BAA

Barbara é un'amica del GAS, sua suocera ha un agrituirismo a nizza monferrato. Ha proposto questa ricetta per la cena del GAS, é venuta molto bene e merita un posto qui
ho seguito perfettamente la ricetta, tranne nello stampo.

Riporto come Barbara mi la inviata
Dosi per 6 persone

1,5 kg di zucchine di medie dimensioni, 1 grossa cipolla, 300 g di ricotta fresca, 4 uova, 3 cucchiai di parmigiano, noce moscata, farina, 2 cucchiai di olio, sale e pepe


Lavate le zucchine, affettatele a dischetti e raccoglietele in una casseruola nella quale avrete messo la cipolla affettata sottilmente. Copritele di acqua salata e fatele sbollentare per 5 ‘; poi eliminate l’acqua, ungetele d’olio e terminate la cottura stufandole.

Appena cotte, allontanato il recipiente dal fuoco, incorporate alle zucchine la ricotta precedentemente lavorata a crema con le uova battute, il sale, il pepe e la noce moscata; poi incorporatevi anche il formaggio.

Ungete uno stampo da cake ( a base rettangolare); infarinatelo e versatevi il composto preparato. Livellatelo delicatamente e mettetelo in forno preriscaldato a 180°C per 50 ‘ circa.

Appena pronto lasciatelo intiepidire in forno spento. Quindi prendetelo e capovolgetelo al centro di un piatto ovale. Si può affettare e servire con contorno di purè di patate e cipolline dorate.

Si può aggiungervi sopra una salsa a piacere ad esempio della bagna c. Si possono utilizzare altre verdure, anche avanzi di verdure cotte in precedenza, di un’unica varietà o anche di diverso tipo, mescolate insieme.

Si possono setacciare gli ingredienti ed il composto versato in uno stampo

conico da budino…..un gustoso “budino di verdure”.

mercoledì 6 ottobre 2010

Alessandra ha compiuto otto anni !!!



Ancora una sacher, ancora un otto, ancora cioccolato.... Auguri Alessandra: mervigliosi otto anni (anche se un po' in ritardo)
La ricetta è la stessa di sempre QUI
Io vorrei provare qualcosa di diverso:  ma niente da fare le richieste di chi compie gli anni sono sempre molto precise e puntuali e  la zia si adegua

Frolla montata


Frolla montata: biscotti a esse

Questì si che sono buoni per  cominciare la giornata: peccato le calorie e il burro, ma meglio il burro che la margarina….

Li ho fatti per la prima colazione dei reduci dal viaggi con traghetto Porto Torres - Genova, (non che ne avessero bisogno)
Due versioni simili fra loro ma non identiche, sono molto buone entrambe.

Versione Angelo Principe:

INGREDIENTI per circa 50 “S” con bocchetta grande
Farina 400 gr, Burro morbido 250 gr, Zucchero a velo 150 gr, Uova 75 gr, buccia Limone 1 Vanillina ½

PROCEDIMENTO
lavorare il burro a pomata con la spatola, se è freddo di frigo bisogna scaldare a bagnomaria cercando di non farlo sciogliere troppo: basta un poco e poi lavorarlo, montare il burro con lo zucchero nella planetaria.
Quando è ben montato unire gli aromi e poco per volta le uova intere a T ambiente, unire la farina e incorporare fino a che il composto risulti omogeneo, con una tasca da pasticceria usando la bocchetta dentellata depositare i biscotti di vari sformato (S) su una teglia rivestita di carta forno.
Cuocere a 170 180 ° per circa 15 minuti, non devono scurire troppo

I biscotti possono aspettare sulla teglia, in attesa di andare in forno, meglio evitare di lasciare lì l’impasto nella sac a poché  perché indurirebbe e poi diventa più difficile spizzarlo

C’è anche la versione di Alda : che ha meno farina. Ed è un po’ più morbido l’impasto.

Frolla montata (Alda): 100 g zucchero al velo, 200 g burro, 1 limone non trattato, 2 cucchiai di latte, 1 uovo, 1 bustina zucchero vanigliato (facoltativo), 270 g farina, 200 g cioccolato per guarnire.

Battere a crema burro e zucchero al velo; aggiungere buccia limone grattugiata, 1 cucchiaio succo limone, latte e uovo. Il composto deve essere cremoso; aggiungere la farina con delicatezza usando un cucchiaio o una spatola. Ora mettere nel sacco da pasticceria con la bocchetta frastagliata e formare delle S sulla placca coperta con carta forno; cuocere a forno moderato max 180° perchè non deve biscottare nè scurire; lasciarle raffreddare sulla piastra, poi immergerle nella cioccolata fusa

Moussaka a modo mio


Tutto è cominciato l'anno scorso  a Creta dove ne ho fatto un'indigestione, in pratica non ho quasi mangiato altro.
La mia versione, fatta per Paola, Giulio, Ale e Giorgio è questa, non so se è la ricetta perfetta ma coincide più o meno con quella che ho mangiato là, la besciamella con olio al posto del burro,  è la ricetta di Allegri, il cuoco di Cascina Rosa.

Le dosi sono per la pirofila da 25 cm, circa 8 persone:

4 melanzane medie affettate per il lungo, 6 patate medie 1 cipolla, 1 kg. di carne di manzo tritata, 2 o 3 pomodori, un cucchiaio di concentrato di pomodoro, un bicchiere di vino rosso, alloro, chiodi di garofano in polvere, cannella, noce moscata, peperoncino, 40 g. di olio, 80 gr di farina, un litro di latte, 1 uovo

Preparazione:

Lavare e tagliare le melanzane a fette, salarle e lasciarle in uno scolapasta coperte con un piatto e un peso o a mollo in acqua e sale. (questa cosa del salare le melanzane per togliere l'amaro é molto discussa, secondo me le melanzane moderne non ne hanno più bisogno, ma se ho tempo, continuo in questa tradizione, se non ho tempo non salo)

Sciacquarle, asciugarle bene e cuocerle sulla piastra, le ricette che ho trovato sul web dicono di friggerle, è certamente una soluzione migliore dal punto di vista del gusto, ma almeno risparmio calorie.

Nel frattempo lavare e cuocere le patate (lesse), tenerle al dente,  spelarle e tagliarle  a fette.

Tritare la cipolla, e farla appassire con un cucchiaio di olio, a bassa temperature, unire la carne macinata, mescolate il tutto finché sarà ben dorata, scolare per togliere il grasso in eccesso. Sfumare con un bicchiero di vino rosso. 
Dal pomodoro togliete i semi e tagliate la polpa a dadini, unitela alla carne, assieme al prezzemolo, 1 foglia di alloro, e con 2-3 cucchiai di acqua. Mescolate e cuocete per 15 minuti, finché la carne non si sarà ammorbidita. salare pepare e aggiungere le spezie.

In una casseruola mescolare l'olio con la farina (roux), far cuocere qualche minuto, nel frattempo scaldare il latte nel micronde e mescolando versare lentamente il latte sul roux aiutandosi con una frusta, mescolando in modo che non si formano i grumi.
Salare,  unire noce moscata grattugiata, mescolare, finché la besciamella si sarà addensata. Mettere un paio di cucchiai di besciamella in una tazza, amalgamate l’uovo sbattuto poi versate lentamente il composto nella besciamella nella casseruola sul fuoco a fiamma bassissima, mescolate senza smettere e senza far bollire, poi levare dal fuoco.
 
In una pirofila mettere uno strato di patate tagliate a fette, uno stratao di melanazane, uno strato di carne, poi ancora un altro di patate , e così via:  finire con le melanzane. Ricoprire con la besciamella, e fare gratinare in forno già caldo per 45 minuti a 180c. La superficie dovrà essere ben dorata.
 
 

domenica 22 agosto 2010

Torta di Ricotta di Anita




Torta di Ricotta di Anita

Questa è una ricetta speciale, me l’ha insegnata Anita i primi anni di università, la ricetta è per Francesca che cerca ricette di dolci per la prima colazione, è una specie di quattro quarti con la ricotta invece del  burro

 
Dosi: uova 3, farina 00 300 gr, zucchero 300 gr, ricotta 300 gr, lievito mezza bustina, nocciole tritate una manciata

preriscaldare il forno a 180 gradi, (170 se ventilato )
Montare i tuorli con metà dello zucchero, mescolare la ricotta.
Aggiungere la farina setacciata con il lievito, mescolare accuratamente.
Montare gli albumi con il resto dello zucchero, in questo modo gli albumi sono più stabili, mescolare con attenzione gli albumi con il resto dell’impasto.
Rivestire lo stampo con la carta da forno bagnata e strizzata, riempire lo stampo con l’impasto, distribuire le nocciole come decorazione sopra.
Cuocere in forno per circa 40 minuti







Crostata al cioccolato


Crostata al cioccolato


Torta fatta per splendida serata con gli amici (Ste e Francesca), ringrazio Stefano per la fotografia.

Le dosi sono per una tortiea da 26, in realtà l’ho fatta con una tortiera da crostata di 22 cm, è avanzata un po’ di pasta per fare una manciata di biscotti, e la crema viene bella alta, forse mi piace di più.

La ricetta arriva dal solito libro di Ernst Knam (l’arte del dolce) con alcune modifiche mie ( tolto lievito e essenza di vaniglia, e sostituita la farina 00 con quella integrale)

la Torta l'avevo già fatta per la crescima di Mauro, la ricetta la  trovate  qui

martedì 10 agosto 2010

Linzer torte per la squadriglia Leoni


Giornata dei genitori al campo estivo del reparto Brescia V: ho approfittato per andare a salutare i vecchi amici, e per la squadriglia di Elisa ha fatto una Linzer torte.


A onor del vero va detto che per portarla intera mi sono sbucciata un ginocchio cadendo rovinosamente sulla ghiaia della mulattiera che portava al campo, oltre al fatto che Carla ha rischiato la rottura di un dente, perché avevo lasciato dentro un pezzo di guscio delle mandorle.

La fonte è il ricettario della Kompatscher e ho preso un trucco dal ricettario di Ernst Knam: l’impasto è molto morbido la ricetta prevedeva un passaggio in frigorifero per indurire l’impasto prima di stenderlo e non avendo tempo mi sono ricordata che Ernst Knam mette tutto in una sac à poche: e così ho fatto. È stata un’idea grandiosa, perché la griglia, come si ammira dalla fotografia, è venuta perfetta.

Ho ridimensionato le dosi rispetto alla ricetta originale, queste sono quelle adatte a una tortiera da 26 cm di diametro, ho il tolto lievito e chiodi di garofano, e sostituito la marmellata di mirtilli rossi ( e chi la trova?) con la mia marmellata di lamponi, non ho neanche spennellato con il tuorlo d’uovo.

Dosi per tortiera da 26 cm: Farina bianca 280 gr ( io ho usato una semi integrale tipo 1), burro freddo a pezzetti 200 gr, zucchero semolato 200 gr, mandorle non sbucciate 200gr, 2 uova medie, 1 cucchiaino raso di cannella, un barattolo di marmellata di lamponi fatta in casa da me ( sarà circa 200 gr chi la vuole lanci un fischio ho la cantina piena)

Ho tritato le mandorle con un cucchiaio di zucchero preso dal totale, ( e qui ho fatto il primo guaio: non mi ero accorta che una mandorla aveva ancora il guscio…  )

Ho impastato nell’impastatrice prima il burro con lo zucchero, poi ho aggiunto le uova intere, nel frattempo ho mescolato le farine fra di loro con la cannella, poi ho aggiunto le farine all’impasto e ho finito di impastare velocemente.

Ho rivestito una tortiera con la carta forno bagnata e strizzata

A questo punto, non avendo tempo di far riposare in frigorifero, ho messo tre quarti dell’impasto nella sac a poche, e utilizzando una bocchetta liscia ho distribuito l’impasto facendo una spirale, partendo dall’esterno, senza fare bordi.

Ho distribuito la marmellata, poi con il resto dell’impasto e la sac a poche ho fatto la griglia sopra,

cotta a 180° con forno ventilato preriscaldatao per circa 45 minuti

Può essere decorata con zucchero a velo






domenica 18 luglio 2010

Insalata di farro di Stefano


Insalata dl farro di Stefano

La ricetta me la data Stefano, per telefono, l’ho preparata per la grigliata di sabato sera

Dosi per 8 persone:

Ingredienti:

farro 500 gr, 8 zucchine piccole, 2 cipolle fresche, 1 mazzo di maggiorana, un pizzico di santoreggia, una decina di pomodorini, olio sale. La ricetta originale prevedeva anche scaglie di parmigiano da mettere sopra



Lessare il farro in acqua bollente salata, impiega circa venti minuti, scolare e far raffreddare e metterci l’olio evo

Nel frattempo tagliare la cipolla a fettine sottili e fare un soffritto con olio evo, eventualmente aggiungere acqua per fare un soffritto molto dolce

Tagliare le zucchine a fiammifero ( prima fettine e poi fiammifero) farle saltare in padella insieme alla cipolla, devono restare al dente, alla fine aggiungere maggiorana e un pizzico di santoreggia

Mescolare il tutto e decorare con i pomodorini tagliati a metà e le scaglie di parmigiano

Tabulleh

Tabbuleh

La ricetta è presa dal forum di cucina italiana: ricetta di Donatella e di Alda

Dosi per 4 persone:

Ingredienti:

couscous precotto 500 gr, 2 cipolle fresche, 1 mazzo di prezzemolo, un mazzo di menta fresca, 6 pomodori ramati, olio, succo di un limone sale e pepe, ½ cucchiaino di semi di cumino indiano pestati

Versare il couscous in una brocca graduata, leggere attentamente a che altezza arriva, trasferirlo in una ciotola. Versare nella brocca tanta acqua quanto è il volume del cous cous, salarla e portarla a bollore (circa 700 ml di acqua)

Versare l’acqua bollente sul couscous, coprire e lasciare gonfiare, quando è freddo sgranare bene con una forchetta e con l’olio.

Pestare i semi di cumino nel mortaio.

Spellare i pomodori: fare un taglio a croce e buttare uno per uno pochi secondi in acqua bollente, spellarli, tagliarli in quattro, togliere i semi e poi tagliarle la polpa a cubetti

Tritare prezzemolo, tritare menta, tagliare molto sottile la cipolla fresca

Mescolare il tutto, senza mettere il limone

Lasciare almeno una notte a insaporire, prima di servire mettere il limone



Qui sotto la ricetta di Alda

Se compri la semola da couscous precotta, devi versare sulla semola uguale volume di acqua calda (una tazza di semola, una tazza di acqua calda) coprire e lasciare gonfiare. Quando è perfettamente freddo, si sgrana con la forchetta e si aggiungono pomodori a cubetti, cipollina fresca a rondelle, menta e prezzemolo tritati; si condisce con olio, succo di limone, sale e pepe.

Il tabulé classico non ha né peperoni né cetrioli. Alda

giovedì 10 giugno 2010

gelato alla nocciola


Gelato !!!!

Ingredienti: Latte fresco 500 gr, Zucchero 100 gr, Glucosio 75, Panna fresca 150 gr, Latte in polvere  50 gr, Pasta di nocciola 100

PROCEDIMENTO

In un pentolino scaldare latte, panna glucosio ma non far bollire:
A parte in una bacinella mescoalre zuccheor e latte in polvere.
Versare il latte tiepido sullo zucchero e il latte in polvere.
Miscelare il tutto velocemente, rimettere sul fuco e cuocere fino a raggiungere la temperatura di 85 gradi.
Togliere la crema dal fuocco e far intiepidire.
Mescolare la pasta di nocciola
Far raffredare bene e mettere nella gelatiera

martedì 8 giugno 2010

polpettone di maiale





Fra le caccavelle più inutile che ho comprato c’è senza dubbio il tritacarne delle kitchenaid, la caren trita si trova in tutti i negozi, in casa di carne ne mangiamo poca, ma per mettere a posto la coscienza ogni tanto faccio un polpettone, così ne approfitto per tritare tutta la carne di maiale che Roberto compra per le grigliate ma che poi resta in fondo al freezer




Polpettone di polpa di maiale


dosi per 4 o 6 persone Un kilo di tritato di maiale, un etto di mortadella senza pistacchi, uno spicchio d’aglio tritato, pane grattugiato, un uovo; mollica di un panino ammollato nel latte e strizzato, due belle manciate di pane grattugiato. Le dosi sono più o meno indicative


Taglio la mollica di pane a pezzetti, la bagno nel latte e poi la strizzo
Preriscaldo il forno a 180°
Trito la mortadella, mescolo la carne con il pane, la mortadella, un uovo, sale e uno piccolo spicchio d’aglio tritato finemente
In genere per fare questa operazione uso l’impastatrice, con la foglia, per velocizzare i tempi
Su un foglio di carta da forno distribuisco il pane, quindi arrotolo la carta attorno alla carne, e chiudo bene, in modo da fare un salamotto
Metto in forno così come è, in questo modo si compatta bene, dopo circa mezz’ora lo tolgo dal forno, tolgo la carta e lo metto in una pentola pesante che va in forno, con l’olio lo rosolo bene, così si crea una bella crosta croccante,
Bagno con un po’ di vino bianco che faccio evaporare e eventualmente aggiungo un po’ di brodo
quando è cotto, ci vuole circa un’altra mezz’ora, lo lascio intiepidire prima di tagliare



Questo l’ho accompagnato a dei finocchi cotti al vapore

polpette

Polpette


Dosi per almeno 4 perzone: un kilo di tritato di manzo, prezzemolo, uno spicchio d’aglio tritato, pane grattugiato, un uovo; mollica di un panino ammollato nel latte e strizzato, due belle manciate di pane grattugiato

Taglio la mollica di pane a pezzetti, la bagno nel latte e poi la strizzo
Mescolo la carne con il pane , un uovo, il prezzemolo, il sale e uno piccolo spicchio d’aglio tritato finemente
In genere per fare questa operazione uso l’impastatrice, con la foglia, per velocizzare i tempi
Faccio delle palline con le mani, e le metto in una ciotola piena di pan grattato, le giro velocemente in modo da coprirle omogeneamente
Le metto in forno, su una teglia coperta di carta da forno e spuzzo un po’ di olio,
cuocio in forno a 180 gradi, circa 20 minuti

Le faccio anche fritte, ma in questo caso le friggo con l’olio di oliva, sono senza dubbio più buone, ma anche più pesanti

Tonno saltato in padella con fiori di capperi


Dosi per circa 2 persone affamate: 400 gr di tonno fresco, una manciata di olive nere taggiasche, una manciata di frutti del cappero, zucchine piccole tagliate a rondelle, pomodorini, sale olio, vino bianco,

Tagliare i pomodorini a spicchi, tagliare il tonno a cubetti

Saltare nella wok il tonno on un filo di olio di oliva , quando é ben rosolato aggiungere il vino bianco e far sfumare: salare e aggiungere il resto degli ingredienti

Far cuocere ancora in modo da insaporire bene ma non troppo altrimenti il tonno diventa stopposo, bastano pochi minuti

polpo e patate


Dosi per due persone affamate che mangiano solo quello o antipasto per 6

Una piovra di circa un kilo, una cipolla, un sedano, una carota, due bicchieri di vino bianco.
Tre patate medie, aceto.
Cerfoglio, sale, limone e olio .

Il cerfoglio può, più tradizionalmente, essere sostituito dal più ovvio e banale prezzemolo, ma se fate come me avrete anche voi il vostro orto da balcone e il cerfoglio viene benissimo

La sera prima cuocere il polpo: io lo cuocio in acqua fredda con sedano, carota, cipolla, e due bicchieri di vino bianco: si fa cuocere partendo da acqua fredda, poi si lascia raffreddare in acqua

Dopo qualche ora, in genere la mattina, togliere la pelle viola lasciando le ventose

Mettere in frigorifero in un contenitore e schiacciarlo in modo che resti bello compatto

Pelare le patate, tagliarle a dadini cuocerle in acqua bollente acidulata con aceto bianco, in questo modo le patate non si spatasciano ma restano belle sode

Preparare una citronete con limone, sale olio e cerfoglio,

Se viene servita ai due affamati, basta servire in una ciotola, volendo usarlo come antipasto mettere sui piatti in un coppa pasta, e decorare con il cerfoglio

martedì 25 maggio 2010

biscotti alle mandorle


Da quando mi sono iscritta al GAS di Tortona, faccio acquisti nuovi, ad esempio ho acquistato ben due kili di mandorle, piccole,  profumate,  gustose.

Con tutte questa mandorle quando ho visto la ricetta su A Tavola di Marzo, non ho avuto dubbi: le mie mandorle erano perfette. I biscotti sono delle nuvole: il profumo e il gusto sono quelli dei brutti e buoni.


Ingredienti: 150 gr di mandorle, 2 album d'uovo, 125 gr di zucchero, 1 cucchaino raso di cannella

Tritare le mandorle, tostarle.
La ricetta orginale prevede di non togliere la pellicine, io l'ho tolta ( si buttano le mandrorle in acqua bollente per pochi istanti, e si pelano velocemente).
Preriscaldare il forno a 170 °.
Montare a neve ferma gli albumi. Dopo 3-4 minuti aggiungere lo zucchero gradualmente  montare per altri minuti, deve diventare una massa bianca e soda, una meringa.
Unire le mandorle tiepide e la cannella, mescolare dal basso verso l'altro con attenzione.
Distribuire il composto su una teglia ricoperta da carta forno e formare dei mucchietti delle dimensioni di una noce utilizzando una sac a poche.
Appiattire al centro (io lo faccio con le dita umide).
Cuocere in forno a 170° per cirda 30 minuti.
Prima di togliere i biscotti dalla teglia, far raffreddare.

domenica 25 aprile 2010

le uova 2010

Voi direte, ma ti svegli a fine aprile a mettere le foto delle uova? Per forza, il tempo non c'é mai...





torta pasqualina

La ricetta é quella di Alda,
ho deciso di farne due, una con le biete e una con i carciofi, riporto solo le dosi che ho usato io: per due torte da 26 cm di diametro

Torta Pasqualina con erbette :
200 gr di farina, un cucchiaio di olio, sale. 1 kg di erbette, un uovo, 500 gr di ricotta, olio, erba cipollina,
le erbette le ho lessate in acqua, strizzate e passate in padella con olio e aglio.

Torta Pasqualina con i carciofi
200 gr di farina, un cucchiaio di olio, sale. 8 carciofi, un uovo, 500 gr di ricotta, aglio, prezzemolo

i carciofi li ho puliti, togliendo le foglie esterne, tornendo la base, tagliandoli in spicchi, e mettendoli in acqua e limone, poi ho tolto il fieno e li ho tagliati a fettine, quindi li ho fatti saltare in padella con olio aglio e prezzemolo

Le spiegazioni sono quelle di Alda:

Torta Pasqualina (Alda): per la pasta si impastano 150-200 gr di farina con un cucchiaio di olio d'oliva, sale e acqua quanto basta per avere una pasta morbida ma elastica. Per il ripieno, si possono utilizzare carciofi (puliti, tagliati a striscioline, trifolati in un battuto di aglio e prezzemolo), bietole o spinaci (bolliti, strizzati, insaporiti in padella con un po' d'olio e un battuto di maggiorana e cipollina). Una volta preparate, le verdure si legano con una o due uova, secondo la quantità, e con ricotta (o meglio ancora cagliata): la quantità di ricotta/cagliata è proporzionata alle verdure: non deve prevalere sulle verdure, ma legarle. La pasta va divisa in tre parti, una un po' più grande delle altre. Con quest'ultima, tirata il più sottile possibile, si fodera il fondo e bordo della teglia, lasciandola lunga sul bordo; si mette il ripieno; a questo punto, c'è chi scava un po' la pasta in due o tre punti e vi sguscia altrettante uova, lasciandole intere; io non lo faccio; con i carciofi, poi, in cottura l'albume prende un colore verdastro poco appetibile. Ma insomma, la tradizione per Pasqua lo vorrebbe. Si tira il secondo pezzo di pasta, si ritaglia nella misura della teglia e lo si mette sul ripieno, sigillando bene sul bordo; lo stesso si fa con la terza, poi si taglia la pasta sul bordo se è troppo lunga e si ripiega verso l'interno. Tradizionalmente, le sfoglie erano più numerose. Mia nonna ritagliava l'ultima sfoglia un po' più larga della teglia, sigillava bene i bordi lasciando solo un'apertura e poi soffiava nell'apertura, gonfiandola come un palloncino! Anch'io lo faccio: se la pasta è ben riuscita e i bordi sono ben sigillati, la cupola resta in cottura, e la torta si presenta benissimo! Comunque sia, prima di passarla in forno si spennella leggermente la superficie con un po' di olio e, a metà cottura, per aiutare la doratura. È pronta quando la pasta è ben dorata.

lunedì 1 marzo 2010

Torta di noci e cioccolato di Laura (Pera)


Laura detta Pera  é un'amica del liceo e questa é la ricetta di una torta buonissima che lei portava il sabato sera quando ci trovavamo a casa di qualcuno, io facevo spumiglie, lei la torta di noci e cioccolato.
Come dice Laura é una torta un po' impegnativa, il cioccolato fa tritato e non fatto fondere (sarebbe più veloce ma poi si impacca tutto) le noci già sgusciate non sanno di niente, quindi meglio usare noci buone e munirsi di schiaccianoci
L'ho preparata per il compleanno di Eli,

Torta di noci e cioccolato Laura

Dosi per tortiera da 26 cm

1 kg di noci, 7 uova, zucchero 280 gr, cioccolato fondente 200gr, farina 60 gr, burro 100 gr, per dccorare: due cubetti di cioccolato e 4 noci intere tenute da parte

Aprire le noci, conservare 3 o 4 noci rimaste intera per la decorazione , tritare le noci grossolanamente con il coltello;
tritare il cioccolato, mescolarlo alle noci, aggiungere la farina;
preriscaldare il forno a 180 gradi;
separare i tuorli dagli albumi, montare il burro con 200 gr di zucchero, aggiungere i tuorli, aggiungere il composto noci cioccolato farina;
montare gli albumi con il resto dello zucchero: unire i bianchi al composto: il primo cucchiaio mescolarlo bene in modo da ammorbidire il tutto, il resto mescolarlo con delicatezza dall’alto verso il basso;
rivestire lo stampo con la carta forno, bagnata e strizzata o tagliata a misura e incollata con il burro alle pareti, distribuire l’impasto e batterlo per avere la stessa altezza;
mettere in forno; cuocere per circa 40 minuti a 180 gradi, fare la prova stecchino e far intiepidire sfornare e far raffreddare su una gratella
Per decorare: sciogliere il cioccolato e incollare le noci

Torta di carote e mandorle


La ricetta é tratta dal libro della kompatscher, anche se lei usa le mandorle non spellate, e aggiunge la cannella

Torta di carote e mandorle


Dosi per tortiera da 26 cm:

7 uova, zucchero 250 gr, carote grattuggiate 300 gr, mandorle 300gr, limone non trattato scorza, rum 3 cucchiai

Sbollentare le mandorle in acqua bollente, spelarle, farle asciugare in forno, tritarle con 50 gr di zucchero che assorbono l’olio;
grattugiare le carote;
preriscaldare il forno a 180 gradi; separare i tuorli dai bianchi, montare i tuorli con 200 gr di zucchero, fino ad ottenere una massa spumosa;
aggiungere le carote e le mandorle tritate, la scorza del limone e il rum;
montare i bianchi con i 50 gr di zucchero, unire i bianchi al composto: il primo cucchiaio mescolarlo bene in modo da ammorbidire il tutto , il resto mescolare con delicatezza dall’alto verso il basso;
rivestire lo stampo con la carta forno, bagnata e strizzata o tagliata a misura e incollata con il burro alle pareti, distribuire l’impasto e batterlo per avere la stessa altezza;
mettere in forno; cuocere per quasi un’ora a 180 gradi, fare la prova stecchino e far raffreddare su una gratella, é buona anche il giorno dopo.
Per decorarla: qualche mandorla "incollata" con la glassa di zucchero a velo bagnato con acqua

giovedì 25 febbraio 2010

Rotolini colorati di Elena e Cinzia per Mauro

Elena mi ha mandato la ricetta !!!
Ecco le ricette:

ROTOLINI DI SALMONE

Ingredienti: Salmone affumicato, Spuntinelle (o pancarrè, un pane morbido, in fette lunghe), Formaggio morbido tipo philadelphia

Procedimento:
Appiattire con un matterello le spuntinelle (o il pancarrè). Spalmarle con il philadelphia e distribuire sopra le fette di salmone affumicato. Arrotolarle il più stretto possibile e avvolgerle in carta di alluminio. Riporle in frigorifero. Al momento di servirle tagliare a fette di mezzo centimetro il rotolo e disporlo a piacere su un vassoio.


ROTOLINI CON MOUSSE DI TONNO

Ingredienti:  Tonno sott’olio (160 g circa),  Ricotta (200 g circa), 1 acciuga, Spuntinelle (pane morbido)

Procedimento:
In un mixer frullare il tonno sgocciolato con la ricotta e l’acciuga, fino a quando non si ottiene una consistenza omogenea.

Appiattire con un matterello le spuntinelle e spalmarci sopra la mousse di tonno. Arrotolarle il più stretto possibile e avvolgerle in carta di alluminio. Riporle in frigorifero. Al momento di serbirle tagliare a fette di mezzo centimetro il rotolo e disporlo a piacere su un vassoio.


ROTOLINI CON MOUSSE DI PEPERONI

Ingredienti: Spuntinelle, 1 peperone rosso,  formaggio tipo robiola

Procedimento:
Cuocere al forno il peperone e toglierne la pelle. Frullarlo in un mixer con la robiola fino a quando non si ottiene una consistenza omogenea.
Appiattire con un matterello le spuntinelle e spalmarci sopra la mousse di peperoni. Arrotolarle il più stretto possibile e avvolgerle in carta di alluminio. Riporle in frigorifero. Al momento di serbirle tagliare a fette di mezzo centimetro il rotolo e disporlo a piacere su un vassoio.

martedì 23 febbraio 2010

Buon Compleanno ELISA



Tanti Auguri per i tuoi 15 anni  !!!!!!!!!!!!!
ovviamente festeggiati a quinzano sabato sera..........

lunedì 15 febbraio 2010

Insalata di mare




Insalata di mare
Dosi per due persone affamate o per quattro per antipasto

un polpo da circa un kilo, io lo compro surgelato,  500 gr di seppie, due cipolle, due carote, tre gambe di sedano, olio evo, un limone, sale peperoncino, un bicchiere di vino bianco

Pulire e tagliare a pezzi le verdure, una gamba di sedano pulirla bene e tagliarla a julienne o a cubetti o a fettina sottili e metterla da parte
In pentola con acqua fredda mettere una cipolla, una carota, una gamba di sedano, un bicchiere di vino e il polpo, portare a bollore e far cuocere cicra venti minuti, meglio controllare con la forchetta che il polpo sia morbido.
Far intiepidire nell'acqua, io lo lascio lì anche qualche ora, in genere lo cuocio il giorno prima.
Nel frattempo preparare il condimento mescolando olio, limone, sale e peperoncino tritato

Togliere il polpo poi toglierlo e sciacquarlo sotto l'acqua, togliendo la pelle e cercando di lasciare le ventose, far raffreddare in frigorifero e tagliarlo e pezzetti sottili, condirlo con l'emulsione di olio e limone
Cuocere cuocere le seppie con cipolla sedano carota, usando un altra pentola, i tempi sono molto più veloci, appena l'acqua comincia a bollire le seppie sono già tenere, tagliarle a listarelle, condirlo con la solita emulsione di olio e limone
Alla fine mescolare, polpo, seppie e sedano a cubetti o a fettine sottili
é buona sia fredda che tiepida




sabato 13 febbraio 2010

Farro di Simonetta



Farro di Simonetta

Il farro in chicchi é ottimo per una corretta alimentazione; e questa ricetta é sopratutto una comoda "Schiscetta" da portare in ufficio, anche perché é da fare il giorno prima in quanto si deve insaporire.

Dosi Per 4 persone

320 gr di farro decorticato, un mazzetto di rucola o di basilico a seconda della stagione, olio , peperoncino secco, aceto balsamico, due porri, dieci pomodorini (circa 100gr)

Lavare il farro: serve a togliere le impurità:  metterlo in una ciotola piena d’acqua lasciare che le impurtià vengano a galla e versare l'acqua e le impurità ripetere un paio di volte

Farlo lessare in abbondante acqua bollente salata
Scolarlo, Condirlo subito con olio, peperoncino secco tritato, aceto balsamico, limone elasciarlo li' almeno qualche ora (anche una notte.

Poi aggiungere: porro a fettine sottilissime, basilico o rucola a seconda della stagione o del gusto, pomodorini.

Completare a piacere con altro olio, aceto balsamico, peperoncino. Lasciarlo insaporire prima di servire



domenica 31 gennaio 2010

Zuppa di Cipolle




Ho la casa invasa dalle cipolle , forse ne ho comprate troppe... ho provato perciò a fare la zuppa di cipolle, seguendo passo passo la ricetta di Francesca S.
Il dubbio é ma dove é finita Francesca?
Io le cipolle le taglio con il Magimix, non riesco altrimenti, già solo sbucciarle mi fa piangere per un ora.... ho usato le cipolle miste, bianche dorate e viola

Zuppa di Cipolle di Francesca S.
dosi Per 4:


600 g di cipolle, sottilmente affettate per lungo, anche un po' di piu' volendo non guasta, una noce di burro, un paio di cucchiai di olio, 100 ml di Porto, sherry o marsala, 1 spicchio di aglio, 1litro di brodo di pollo, o di manzo, sale e pepe, 1/4 di baguette, 200 g di gryviere o emmenthaler o una combinazione dei due.


Far sudare le cipolle nell'olio e burro, circa 20', quando sono belle morbide alzare la fiamma e far prendere un bel colore (senza bruciare!!!). E' un passo importante per dare alla zuppa una bella colorazione ed intensità.
Aggiungere l'aglio e far cuocere un paio di minuti. Aggiungere il Porto e far ridurre. Aggiungere il brodo caldo. Portare a bollore, ridurre la fiamma e far cuocere per una ventina di minuti. Aggiustare di sale. Mantenere al caldo. Nel frattempo affettare la baguette a mezzo cm di spessore, mettere a tostare nel forno.


Sul fondo di una ciotola di coccio, mettere un paio di fette di baguette. Versare la zuppa fino al bordo, Aggiungere per ciotola circa 60 g di formaggio, non farlo affondare!!!! Metterne ancora, anzi, se tocca i bordi e si appiglia, meglio. Mettere sotto al grill per fondere il formaggio. Servire caldissimo

Crostata con marmellata



Crostata con marmellata per Andrea e Laura

INGREDIENTI dose per tortiera da 22 cm

Farina 250 gr, Zucchero 100 gr, Burro 150 gr, Tuorli 2. succo di limome

Attenzione agli ingredienti: usare burro di affioramento e non di centrifuga (Soresina) farina povera di glutine e uova freschissime, farla riposare sempre la pasta in frigorifero, almeno 1ora, (meglio il giorno prima per il giorno dopo) in questo modo il glutine si rilassa, il glutine non deve svilupparesi nella frolla, per quello si usa il limone, che aiuta a "bruciare" il glutine, la lavorazione deve essere veloce, sia  a mano che con l'impastatrice o il mixer, l'impasto è pronto quando é ammassato,

PROCEDIMENTO

A mano: sulla spianatoia faccio una fontana larga, in mezzo metto il burro freddo tagliato a piccoli dadini e lo zucchero, e con l’aiuto della spatola di acciaio e usando solo le punte delle dita impasto il burro e lo zucchero, dopo aggiungo i tuorli d’uovo sbattuti a parte, e sempre con l’aiuto della spatola “intrido” il tutto
A quel punto dall’esterno della fontana butto la farina al centro, impasto sempre con la benedetta spatola,  solo alla fine uso le mani. Non va impastata a lungo, altrimenti “brucia” appena gli ingredienti sono compattati la pasta é pronta

Con robot: prima impasto burro e zucchero, quando il burro e lo zucchero sono impastati, poi aggiungo i tuorli sbattui a parte e dopo la farina, aggiungo anche alcune gocce di limone che servono a "rompere" il glutine
Metto in frigo in un sacchetto di plastica o coperta con la pellicola di dompak per almeno una o due ore, in genere la faccio il giorno prima per il giorno dopo.

Accendo il forno e lo preriscaldo a 170 °
Uso la tortiera da crostate con il fondo amovibile, e il bordo scannellato (sono in alluminio e basse),

Spennello di burro la tortiera, la infarino, poi passo a stendere la pasta frolla, che se è stata in frigo ed è bella dura, la taglio a fette e la “rimpasto” velocemente, la metto sulla spianatoia e la tiro mettendo ai lati due bacchette di circa 6 cm, su cui passo il matterello, in questo modo viene alta uguale.

Arrotolo parzialmente la pasta sul matterello e metto sulla tortiera in modo che ci sia un bordo di pasta sui bordi della tortiera,

Spalmo la marmellata (circa 250 gr) , distribuisco le strisce per la griglia o anche cuoricini, fiorellini…. Ripiego verso il basso il benedetto bordo laterale, e lo decoro (con rebbi forchetta o rovescio di un stampino)

Metto in forno a 170 ° per circa 20 30 minuti, più o meno

sabato 30 gennaio 2010

Creme di zucca con......


Mai tante zucche come quest'anno, buone saporite, veloci e spero dietetiche....
Unica difficoltà tagliare la zucca  a pezzi: in genere si  taglia  a spicchi, e con santa pazienza si tolgono  i semi, la crosta esterna e si taglia la polpa a  a pezzetti;  Trovo molto pratico, lavarla,  metterla in forno e farla cuocere a 160 gradi per circa mezz'ora, dipende dalla dimensione della zucca, quindi togliere la parte esterna, e i semi, tagliare a pezzi la polpa, si fa meno fatica e cuoce bene.

versione con carote e amaretti:

Dose per quattro persone
Zucca pulita circa 400 gr, carote circa 400 gr, sedano, carota, cipolla, 12 amaretti
Tagliare zucca e carote a pezzi e metterle in pentola a pressione coperte di acqua, far cuocere per 10 minuti dal fischio, spegnere e lasciare diminuire la pressione,.
Nel frattempo prepare in un padellino a parte un soffritto con cipolla carote e sedano, aprire la pentola a pressione aggiungere il soffritto frullare con frullino a immersione.
Servire con amaretti sbriciolati





versione con zucchine e gallette di segale:
Dose per quattro persone
Zucca pulita circa 400 gr, zucchine prive di verde circa 200 gr, sedano, carota, cipolla, gallette ikea

Tagliare a pezzi la zucca e le zucchine e metterle in pentola a pressione coperta di acqua, far cuocere per 10 minuti dal fischio, spegnere e lasciare diminuire la pressione.
Nel frattempo prepare in un padellino a parte un soffritto con cipolla carote e sedano, aprire la pentola  a pressione aggiungere il soffritto frullare con frullino a immersione.
servire con gallette di farina di segale dell'ikea (all'ikea non ci sono solo mobili...)