lunedì 28 settembre 2009

Caprese di Santin per Alessandra - ovviamente a forma di 7



Sette anni!! Auguri Alessandra !!
torta rigorosamente al cioccolato e a forma di sette, le tortiere a forma di numero sono divertenti, le ho tutte, acquistate negli anni man mano che Eli compiva gli anni, poi usate per tutti i nipoti.

La richiesta era molto chiara: zia mi fai una torta al cioccolato a forma di sette? certo, ma per variare rispetto alla solita Sacher ho pensato a una caprese, e per essere sfurttare i vari libri che ho comprato  ho provato la ricetta di Maurizio Santin tratta dal libro "I dolci di Maurizio Santin"
Diversamente dal solito il cioccolato non é sciolto ma triturato, e quindi resta separato dal resto degli ingredienti.

ingredienti per una torta di 28 cm di diametro o per una tortiera a forma di numero:
burro morbido a temperatura ambiente 300gr, farina di mandorle 300 gr ( o 300 gr di mandorle spelate e triturate in polvere con un cucchiaio di zucchero tolto dal totale), zucchero 300gr, cioccolato fondente al 55% 300gr, tuorli 6, albumi 6

Preriscaldare il forno. Tritare il cioccolato, lavorare a pomata il burro aiutandosi con una spatola nella ciotola, montare i tuorli con solo 200 gr di zucchero fino ad creare una massa spumosa aggiungere il burro a pomata, quando é ben amalgamato aggiungere la farina di mandorle e il cioccolato.
Montare gli albumi con il resto dello zucchero e unirli delicatamente al composto con un movimento dall'alto verso il basso. 
Rivestire la tortiera con la carta forno e versare l'impasto.
Cuocere in forno pre riscaldato a 170 ° . controllare la cottura con la prova stecchino

N.B. la tortiera l'ho comprata per i 7 anni di Eli, quindi ha 7 anni anche la tortiera !!!!

Le decorazioni sono fatte con il cioccolato temperato, messo in un cornetto e "scritte" sulla carta forno, una volta rassodate le ho appoggiate sulla torta


mercoledì 23 settembre 2009

Verdure grigliate



Sarà, che ogni tanto credo sia necessario mangiare verdure, sarà che secondo Francesco sua madre e sua zia hanno "la pancia" uguale.... sarà che la fine dell'estate di porta il desiderio di mangiare roba estiva..

ingredienti per 6 persone
4 zucchine, 1 peperone rosso, 2 melanzane

Melanzane grigliate:
io le taglio con l'affettatrice alte un dito, le metto a bagno con acqua e sale con sopra un peso, si potrebbero mettere con solo sale, ma su indicazioni di un'amica siciliana, che sostiene che spurgano meglio, ho imparato a fare così, e così continuo. Le lascio a bagno almeno un'ora.
Poi le scolo, le faccio scolare bene e le metto sulla griglia rovente, le giro una volta, le metto sul piatto e li   le condisco con olio, origano e aglio, (che però non taglio a fette, semplicemente infilzo in una forchetta e passo sulla fetta di melanzana). Per non usare troppo olio lo distribuisco con un pennello.


Zucchine: le taglio per il lungo con l'affettatrice, metto il sale e le faccio un po' spurgare, un'ora,  quindi le metto sulla piastra rovente, quando sono cotte da un lato le giro una volta e anche loro finiscono la loro esistenza con olio e origano.

Peperoni: la tradizione li vorrebbe messi al forno, fatti abbrustolire, fino a che la pella diventa bella nera, si mettono in un sacchetto del pane e (con il vapore la pelle comincia a staccarsi) , quando sono a temperatura ragionevole tolgo la pelle, in realtà i peperoni dellla foto non sono grigliati, c'é un trucco niente male imparato su altrotempo: MICROONDE !!! Li metto nel microonde e li lascio andare almeno 10 minuti a max potenza girandoli almeno due volte ( per ruotarli) poi, anche loro si mettono nel sacchetto del pane e alla fine si spelano che é una meraviglia, condisco con solo olio e sale

Ps. Nonno vittorio li infilzava nella forchetta e poi li rigirava sul fornello accesso, la pelle "scoppietta", il ssitema funziona, ma dopo ci vuola mezz'ora per pulire la cucina.......










domenica 13 settembre 2009

Piccole polpette di pollo e zenzero




Piccole polpette di pollo e zenzero
La ricetta è del sito la Cucina Italiana, proposta da Eugenia su altro Tempo. Le indicazioni originali le trovate qui. Ieri ho un po’ semplificato gli ingredienti, nella ricetta originale c’è il tabasco, il lime e il coriandolo, li ho tolti solo perché non li ho trovati, mi sembrano ottime per un aperitivo
Ingredienti per circa 50 polpettine
Petto di pollo 400 gr, zenzero un pezzetto di circa 40 gr, cipollotti: 2, mollica di pane circa 50 gr bagnato e strizzato nel latte ( o nell’acqua), tabasco, pane grattugiato, olio di oliva, sale

Per accompagnare: due cucchiai di maionese e succo di mezzo limone, erba cipollina un cucchiaio,

Pelare lo zenzero, grattuggiarlo e spremerlo in una garza, raccoglie il succo
Tagliare finemente e tritare il cipollotto
Tagliare a pezzetti la mollica di pane, bagnarla e strizzarla
Mettere nel tritatutto il pollo a dadini, frullare, aggiungere gli altri ingredienti e tritare tutto insieme
Mettere l’impasto in una sac a poche, distribuire il pane grattugiato su un piatto, far cadere dalla sac a poche l’impasto e con il palmo delle mani fare delle palline grandi come una noce
Distribuirli sulla teglia ricoperta di carta forno, spruzzarli con olio e mettere in forno a 250° con solo il grill
Cuociono in circa venti minuti ,toglierle quando sono colorate sembrano fritte ma non lo sono, toglierle dal forno e salarle
Per la salsa: mescolare la maionese con il succo di mezzo limone e l’erba cipollina tritata,

Sono buone anche il giorno dopo

Ho provato anche la versione "fritta" misura normali polpette, schiacciate e fritte nell'olio, ne vengono circa 15

sabato 12 settembre 2009

Pesto con il basilico del mio balcone, l'olio del Garda di Monica, l'aglio (poco) di Tania


Pesto di fine estate,
Oggi fa fresco, é sabato, e le foglie alla base del mio basilico cominciavano a essere gialle quindi ho deciso di tagliarlo tutto e fare il pesto da mettere in frezer per l'inverno: l'olio é quello extra vergine del Garda del giardino di Monica, l'aglio l'ha coltivato Tania, i pinoli non lo so arrivano dal super mercato provienza misteriosa, il formaggio non l'ho messo non mi piace surgelarlo , lo aggiungerò al momento
Dose per pasta per 6 persone
Ingredienti:
due bei mazzi di basilico fresco: ci vorrebbe ligure, ma vuoi mettere la soddisfazione di usare il basilico seminato ad aprile e curato con amore?
una cucchiaio di pecorino sardo (non troppo piccante) e un cucchiaio di parmigiano ( se non lo surgelo)
una manciata di pinoli tostati in forno
sale grosso un pizzico
olio d'oliva extra vergine: un bicchiere bello pieno, ma eventualmene lo allungo dopo, meglio l'olio ligure, che non é troppo forte e non copre il profumo del basilico: nel mio caso ho usato l'olio di Monica dal lago di Garda
aglio: solo uno spicchietto, non mi piace quando é troppo
Prima di cominciare metto la brocca del frullatore in frezeer affinché diventi bella fredda, questo rallenta l'ossidazione e il pesto resta di un verde più brillante
Lavo le foglie di basilico e le asciugo poco per volta con la centrifuga per l'insalata, poi con la carta, cercando di non schiacciarle,
Nel frattempo faccio tostare i pinoli in forno
Tolgo la brocca del frullatore dal frezer e metto prima l'olio, in modo che copra bene le lame, cosi mentre il basilico viene tagliato resta ben immerso nell'olio e si ossida di meno, poi i pinoli uno spicchio d'aglio e  un pizzico di sale grosso (anche questo dovrebbe servire a per conserevare il colore verde )
Inizio a frullare e faccio emulsionare bene, se serve aggiungo altro olio
alla fine, se non é destinato al congelatore per l'inverno, o a Roberto ( che non mangia il formaggio) aggiungo il formaggio e dò l'ultimo giro di lame
Metto tutto in un barattolo, copro ancora con un filo di olio, e metto in frigorifero fino all'utilizzo, al massimo tre o quattro giorni

Acciuleddi della signora Anna!!!!



Resoconto un po' tardivo delle vacanze teresine del 2009: La signora Anna ci ha insegnato a fare gli acciuleddi:  non avevamo l'asse di legno, non avevamo la bilancia, erano finiti i limoni, il miele era poco... ma sono venuti una meraviglia: il lavoro di impaso l'ha fatto la signora Anna, ma poi a formare i serpentelli c'erano due abilissime aiutanti :  Elisa e Anna

Ingredienti per circa un kilo e mezzo di acciuleddi:
farina 00 1kg, uova piccole 3, strutto 280 gr ( attenzione la signora Anna ha usato 250 gr di margarina e 50 gr di burro), scorza di un limone, zucchero 200gr,  miele di ottima qualità 500 gr, olio per friggere un litro.
1) siogliere il burro e la margarina in un padellino con un po' di aqua,
2) impastare farina, burro e margarina, zucchero, scorza di limone ( non l'avevamo: il supermercato di Vincentelli era chiuso)
3) impastare a lungo: deve venire una pasta lucida e soda ma abbastanza per fare i rotolini, far riposare in frigorifero ( noi non l'abbiamo fatto, non avevamo tempo
4) tagliare con un coltello dei pezzetti di pasta  
5) arrotolare i pezzetti di pasta formando dei serpentelli lunghi almeno 40 /50 cm e sottili e qui viene il difficile: siamo state sgridate più volte: se troppo sottili bruciano, se troppo spessi non cuociono.... ci vuole solo un po' di esperienza che arriva dopo il ventesimo rotolino....
6) piegare e metà i serpentelli e attorcigliare su se stessi  come per le matassine del filo da ricamo una prima volta, poi attorcigliarli una seconda volta: si possono anche fare delle varianti sulle forme: nodo d'amore, anellino...
7) friggerli in abbondante olio: devono galleggiare, sono cotti quando sono belli colarati e farli asciugare su carta assorbente
8) scaldare il miele in un pentola grande, quando é fluido rovesciare gli acciuleddi dentro la pentola e mescolare il tutto affinché il miele si distribuisca bene
nb. poiché il miele era poco, la signora Anna ha allungato con un po' acqua e zucchero il miele caldo

martedì 1 settembre 2009

Marmellata di Lamponi




MARMELLATA  DI LAMPONI



Le marmellate le faccio tutte nello stesso modo: seguendo le indicazioni di Patrizia e delle amiche di Altro Tempo.
Ho preso i lamponi da Irene, erano perfetti ben maturi e sani.
Li ho sciacquati velocemente sotto l’acqua corrente e li ho scolati, li ho pesati e messi nella pentola ( a fondo spesso) con 300 gr di zucchero per ogni kilo di frutta. Li ho lasciati lì per un giorno a riposare e a fare il suo sughino, il giorno dopo ho acceso il fornello e li ho fatti cuocere a fuoco basso, mescolando ogni tanto.
Il tempo è in funzione della quantità: ho calcolatao che con 2 kili di lamponi e 6 etti di zucchero, la marmellata è pronta in un ora o poco più. È pronta quando non c’è più schiuma, bisogna non farla cuocere troppo, altrimenti sparisce il profumo della frutta
Nel frattempo metto su la pentola grande con l’acqua e con dentro i vasi di vetro bormioli, quando la marmellata è pronta tolgo un vaso per vi vaso per volta dall’acqua bollente e aiutandomi con il “ragno” lo scolo velocemente, (tanto escono praticamente asciutti), e con l’aiuto dell’imbuto verso la marmellata bollente, chiudo con la capsula aiutandomi con uno strofinaccio perché scotta. Tengo il vaso a testa in giù per circa 10 minuti, poi lo volto. Alla fine controllo che l’aria sia uscita ( la capsula fa click)

Insalata di Pollo

La ricetta é tratta da un libro che mi piace molto: Annalisa Barbagli, LA CUCINA DI CASA casa editrice Gambero Rosso
La ricetta originale prevede di lessare il pollo con cipolla sedano carota, ho scelto di comprarlo al supermercato già cotto, in pratica era un pollo allo spiedo
ingredienti per due persone affamate o quattro  non troppo affamate
un pollo allo spiedo, un cucchiaio da te di mostarda francese, succo di un limone, un cuore di sedano bianco, un cuore di lattuga, olio di oliva q.b.
Tagliare il pollo, dissosarlo, scartare la pelle, e tagliarlo a listarelle più o meno regolari, pulire il sedano privarlo dei filamenti lunghi, lavarlo, asciugarlo e tagliarlo a fettine molto sottili.
Mettere in una ciotola la mostarda, diliuitila con il succo di limone, unire  sale olio e pepe e sbattere con una forchetta.
Radunare in una ciotola il pollo con il condimento preparato, mescolare e lasciare riposare in frigo per almeno due ore.
Per servirla sfogliare l'insalata, lavarla, asciugarla, e tagliarla a fettine sottile, Distenderla sull piatto, e distriburivi sopra l'insalata di pollo, tagliare il pomodoro a fettine e disporle intorno al piatto.

Torta vegetale di fagiolini di Alda


Stasera c'era un po' di tempo, e anche il frigorifero pieno di fagiolini, quindi: tempo + fagiolini = torta di Alda, la mangeremo domani, intanto la propongo, il tempo serve per pulire e cuocere i fagiolini, per il resto é abbastanza veloce, sopratutto se la salsa é già pronta, in ogni caso, di solito la faccio il giorno prima per il giorno dopo.
Rispetto alle indicazioni di Alda, io non strizzo nello strofinaccio, faccio cuocere un po' più a lungo insieme alla salsa per togliere l'acqua. Inoltre non avevo il pesto pronto, ho usato solo il basilio tritato.


Se hai del tempo a disposizione, prova questa torta vegetale (è una ricetta di famiglia, per le proporzioni vado a occhio, ma non è difficile). Prepara (anche il giorno prima) una salsa di pomodoro saporita (con cipollina, aglio...) un po' asciutta, pulisci e fai lessare (non al dente) un buon kg di fagiolini, prepara un po' di pesto alla genovese, con un mazzetto piccolo di basilico. Una volta tiepidi, i fagiolini vanno tritati con la lunetta e poi strizzati in un panno bianco (occhio al profumo di ammorbidente...), devono perdere tutta l'acqua. Metti due o tre cucchiai di salsa in un tegame, aggiungi i fagiolini e fai insaporire e asciugare: è importante che l'impasto sia asciutto. Aggiungi, fuori dal fuoco, due uova (una alla volta: l'impasto dev'essere legato ma non liquido, insisto! Eventualmente si mette solo il tuorlo del secondo uovo) e un paio di cucchiai di pesto, aggiusta di sale e aggiungi eventualmente un po' di parmigiano o di pecorino grattugiato. Ora ungi d'olio una teglia da crostata, spolvera il fondo di pangrattato e origano, versa l'impasto e livellalo, poi spolvera la superficie di pangrattato e origano. Si cuoce in forno moderato. Variante: cuocerla in padella, come una frittata, sempre con pangrattato e origano sul fondo. Così richiede più olio, ma resta più saporita. Tradizionalmente, si faceva nella padella di ferro. La stessa torta si può fare con le melanzane al posto dei fagiolini. In entrambi i casi, è da servire fredda o al più tiepida.
Alda